L’HEG a supporto di bambini e ragazzi con dislessia, disturbi dell’apprendimento e ADHD
Grazie al sistema di analisi della Corteccia Prefrontale e la terapia con Neurofeedback è possibile potenziare le funzioni cerebrali e ridurre i sintomi delle DSA.
Se c’è una cosa che sappiamo dei giovani è che sono pieni di potenziale che, purtroppo, troppo spesso rimane inutilizzato, come un tesoro nascosto, specie in quei soggetti con qualche difficoltà di apprendimento. E qui entra in gioco l’Emoencefalografia (HEG).
La corteccia prefrontale è una regione del cervello che si sviluppa in modo peculiare nella specie umana, con una ricca rete di connessioni ad altre regioni cerebrali, specialmente quelle coinvolte nei processi percettivi, motori ed emotivi. Questo permette di elaborare e integrare le informazioni provenienti dal mondo esterno con l’esperienza interiore e personale.
Immaginate la corteccia prefrontale come il direttore d’orchestra del cervello, coordinando le diverse sezioni per produrre una sinfonia di pensieri, comportamenti e emozioni.
Come abbiamo detto più volte, moltissime problematiche quali dislessia, disgrafia, discalculia e iperattività (ADHD) sono i sintomi di una dispercezione, ovvero una mancata integrazione funzionale degli stimoli che i nostri recettori (occhi, lingua, orecchie, piedi) ricevono dal mondo esterno.
Ecco, dunque, che la combinazione Emoencefalografia (HEG), che aiuta a monitorare la corteccia prefrontale, e terapia con Neurofeedback, che ne potenzia le funzionalità, può potenziare la PFC portando ad una pianificazione più efficace, una maggiore attenzione, una presa di decisioni più sicura e il controllo delle emozioni.
Potenziare la corteccia prefrontale di bambini e ragazzi
Il nostro cervello richiede il 20% di tutto l’ossigeno che circola nel nostro corpo e, affinché funzioni al meglio, esso dovrebbe arrivare sempre in quantità adeguata. L’HEG misura i cambiamenti della concentrazione di emoglobina e ricostruzione spaziale della Corteccia Prefrontale PFC.
L’emoencefalografia, grazie a una tecnologia non invasiva di misurazione pletismografica sulla fronte delle persone, in pochi minuti permette lo studio e il monitoraggio diretto di tutte le funzioni della Corteccia Prefrontale e dei relativi processi di neurofeedback, oltre a favorire i processi di diagnosi differenziale dei disturbi e delle patologie correlati allo stress e infiammazione cronica.
L’HEG ha dimostrato di essere un alleato prezioso per i giovani con difficoltà cognitive come la dislessia, la dispercezione e l’ADHD: derivato dalla teoria dei riflessi condizionati operanti di Skinner, il Neurofeedback consente agli individui di controllare e adattarsi attivamente per regolare la funzione cerebrale.
Training HEG
Attraverso uno specifico training, l’HEG porta a incrementare il flusso sanguigno e l’ossigeno nella corteccia prefrontale recuperando le funzioni primarie della PFC:
- pianificazione dei comportamenti cognitivi complessi
- espressione della personalità
- integrazione e sintesi di informazioni
- presa delle decisioni
- moderazione della condotta sociale
- controllo degli impulsi antisociali
- adeguamento del comportamento alla situazione.
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