La riabilitazione uditiva come cura per i disturbi dell’apprendimento

C’è una connessione tra iperacusia, disacusia, elaborazione uditiva e deficit dell’attenzione e dell’apprendimento?

L’elaborazione uditiva è un processo fondamentale, che ci permette di dare un senso a quello che ascoltiamo. È il modo in cui il nostro cervello elabora le informazioni uditive che riceve.

Il Dottor Guy Bérard, medico specializzato in otorinolaringoiatria, nel 1991 afferma: “Il comportamento dell’essere umano è in gran parte condizionato dal suo modo di sentire“. La qualità della percezione sonora, secondo Bérard, influisce sul modo di essere, agire e reagire.

Se i suoni e le parole che entrano nelle nostre orecchie sono distorte, ci risulta più difficile interpretarle e possono andare a interferire con le abilità individuali di elaborare l’informazione uditiva.

Parliamo di iperacusia quando si manifesta un’ipersensibilità a certi suoni ( tipico di certi bambini che soffrono alle festine rumorose mentre gli altri ne gioiscono ), e disacusia se la ricezione dei suoni giunge distorta ( specialmente in classe faticano a seguire le lezione perché disturbati dal brusio di fondo dei compagni). Questo può causare deficit dell’attenzione e difficoltà di comprensione.

Grazie alla  rieducazione uditiva, siamo in grado di allenare il cervello e l’orecchio a percepire i suoni correttamente. Come? Ve lo spieghiamo in questo video. individuare il percorso adeguato per porre il bambino in condizione di apprendere senza difficoltà.

 

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