Sindrome da Deficit Propriocettivo (SDP)
A Treviso puoi curare DSA, iperattività, disfunzioni propriocettive e dislessia senza farmaci.
Il Prof. Henrique Martins da Cunha (nella foto) nel 1979 definì e codificò l’SDP come: “alterazione dell’equilibrio tonico muscolare, conseguenza di un disturbo del sistema di ricezione e/o integrazione della informazione sensitiva e/o propriocettiva”.
Martins da Cunha ha descritto diversi tipi di sintomi derivanti da questa sindrome, tra i più diffusi: dolore generale, squilibrio, disfunzione cognitiva accompagnato da mal di schiena, dolore e contrattura muscolare del collo, brachialgia, dolore toracico, dolore agli arti, cefalea ed emicrania.
Il nostro centro dedicato alle terapie dei disturbi dell’apprendimento tiene conto di questi studi e sulla base di essi ha formulato uno specifico metodo diagnostico per valutare, caso per caso, la presenza o meno di SDP come causa scatenante di dislessia, ADHD, discalculia, disortografia, ecc.
Un ribaltamento dell’approccio al problema che da causa lo fa diventare sintomo e quindi un problema curabile e migliorabile con terapie senza l’uso di famarci.
Dislessia, DSA e ADHD (iperattività) sintomi di un problema propriocettivo
Gli esperti della Sindrome da Deficit Propriocettivo, dunque, ritengono che occhi, orecchie, lingua, respirazione, piedi ma, soprattutto, la corretta e costante integrazione delle informazioni ricevute da questi sensori, giochino un ruolo fondamentale.
Una buona integrazione consente un corretto sviluppo ed integrazione psico-motoria. Una cattiva integrazione, di contro, può comportare incoordinazione motoria, disattenzione, difficoltà di concentrazione e/o di apprendimento, pseudo-iperattività, dolori “inspiegabili” alla schiena/collo/spalle, vertigini, capogiri, stanchezza cronica, fotofobia, mal d’auto, enuresi, encopresi, pseudo-depressione, TIC (soprattutto al viso/occhi), etc.
Talvolta i pazienti affetti da SDP, dopo lungo tempo, possono soffrire di una lieve forma pseudo-depressiva o confondersi con disturbi organici di tutt’altra origine.
Diversi studi sulla Sindrome da Deficit Propriocettivo (SDP) svolti in Portogallo ed in Francia hanno proposto un nuovo approccio che consiste nel trattare la causa e non limitarsi ai sintomi. In quest’ottica DSA (disturbi specifici dell’apprendimento), ADHD (iperattività) e dislessia devono essere considerati, quindi, sintomi e non origine del problema.
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